30 ottobre 2010

Dutch speaking

2 voli, poi finalmente giungo nella capitale dei Paesi Bassi. Le hostess mi ringraziano o salutano con una parola in olandese che, nonostante la buona conoscenza dell'inglese e qualche discreta base di tedesco, rimane ancora assolutissimamente remota, esclusi i grazie (dankzij) e gli arrivederci (afscheid). Quando uno si trova davanti all'Olandese, terza lingua di ordine germanico, non è proprio semplice. Fortunatamente ho appena scoperto che le declinazioni dell'articolo, a differenza del tedesco, non sono per ogni caso (ricordate il latino?), ovvero ci si accontenta di un "de" sia per il maschile, sia per il femminile, subentrando solo un "het" al neutro.

Prime impressioni di Amsterdam? ieri sera camminavo dalla stazione verso il luogo che mi avrebbe ospitato nel mio breve soggiorno e devo ammettere che la città è molto pulita e ben tenuta. Inoltre generalmente i luoghi delle città italiane nei pressi delle stazioni dopo le 23 non sono il massimo, qui a differenza c'era un'aria molto tranquilla e non ho assolutamente trovato scene di degrado.

Per il resto, una montagna di biciclette. Piste ciclabili a non finire, biciclette attrezzate per mono e pluri-uso (qui una mamma arriva a trasportare fino a tre piccolini con la propria bici). Un po' come l'auto station wagon o il SUV, qui c'è la bicicletta con possibilità di trasporto aggiuntivo, evidentemente con la differenza di un bel po' di CO2 e polveri sottili varie. Infine non possiamo certo dire che il mezzo è agevolato dal clima: il meteo di qui è molto simile all'immaginario italiano del tempo irlandese (ovvero piove in showers).

Oggi un bel giro in qualche museo ed a presto.

Good Saturday afternoon to all our readers.

28 ottobre 2010

50 euro

Oggi cercavo disperatamente, per il centro di una città del Nord Italia, un negozio di riparazione cerniere...ah che belli questi mestieri, praticamente non esistono più, o quei rari che esistono, data forse la scarsa richiesta di tali servizi, praticamente ti salassano (od almeno in alcuni casi).

Ebbene, dopo aver girato come un cane da tartufo alla ricerca di questa "antica bottega" per il centro della città, mi imbatto in un negozio di riparazioni varie (con insegne del tipo "chiedete e vi sarà riparato"). Gli mostro la mia valigia, fedele segugia di viaggi che richiedono una capacità ++, la risposta è "Sì, si può riparare, si può fare anche quest'altro intervento perchè non si rovini più, etc. etc.". "Meraviglioso"-penso. La signora prosegue: "Il preventivo di tale intervento è di €50". Il piccolo folletto dentro di me sviene, è ancora in sede di ripresa con i sali minerali. Attacco la mia faccia di bronzo: "Grazie, grazie, ma la valigia ne costa 80, ci penserò, arrivederci".

Esco, mi dispero, continuo a cercare il tartufo.

Incontro delle sorridenti vigilesse del luogo, che mi indicano un altro artigiano delle riparazioni.
Sorrido, ma l'omino della bottega non apre. Lo supplico da dietro il vetro. Mi apre dopo alcuni minuti, forse commosso dalla faccia del cane che guardo con faccia contrita e di disperazione. Gli porgo la valigia, aggiungendo, dopo l'esame attento da parte dell'artigiano: "Mi farebbe un preventivo?". "Guardi, se il problema è solo questo, gliela riparo gratis".

Dio c'è. Ha permesso che non buttassi una valigia con trolley perfettamente funzionante e non fossi truffata. Tale oggetto sarebbe sennò probabilmente:
1 - stato gettato nella spazzatura e poi
opzione 2a) finito insieme a molti altri oggetti in qualche discarica, e poi spedito ad inquinare qualche luogo vicino o lontano
opzione 2b) recuperato da qualcuno nella spazzatura, forse riparato o forse no, e poi rimesso in vendita come seminuovo a qualche mercato delle pulci.

Buona valigia del cuore a tutti, la mia me la tengo stretta.
Buonanotte.

27 ottobre 2010

Abbassiamo i toni...ed il rumore

Siamo un popolo con un vizio innato: urliamo. Sono stata su molteplici spiagge italiane, sei vittima del vicino di ombrellone che ti vuole far sapere per forza i fatti suoi, "parlando" al telefonino: "Ah, perchè mio marito lavora, ci raggiungerà solo più tardi, mio figlio è qui nella piscinetta, eh mia suocera...sì è qui con noi, ma per il momento è a casa (con un sottintendere di "fortunatamente").

Non parliamo del treno. Passati i bei tempi in cui si poteva sonnecchiare tra una fermata e l'altra, o leggere concentrati un libro, dalla diffusione del telefonino cellulare per ore c'è l'altalenarsi delle suonerie (dalla business "bip bip" all' ultimo ritrovato della disco dance).

A volte, invece, sono stata su spiagge oceaniche francesi, stracolme di individui, dove soprattutto, quando c'è alta marea, si arretra tutti insieme alla ricerca di un pezzettino di sabbia asciutta (e soprattutto di un'onda che non porti via te ed i tuoi oggetti personali). Ebbene, nonostante l'assenza di ombrelloni, lettini & co. e dunque della "distanza di sicurezza" presente tra due famiglie assicurata dai litorali italiani, vi assicuro che non mi è arrivato mai un commento privato alle orecchie dei nostri amici francesi (pur essendo questi ultimi anch'essi al passo con la tecnologia, se non avanti). Tutt'al più un: "Allez Jean, ne gênes pas la dame", detto da una signora mentre il bambino Jean gioca sulla sabbia, affinché io non sia colpita dalla sabbia sollevata da paletta e vento.

Il gioco di alzare i toni è poi un circolo vizioso. Se io urlo più del mio vicino, il mio interlocutore mi sentirà meglio (ed anche le ulteriori persone nei pressi)...e dunque l'escalation diventa fuori controllo.

Please abbassiamo i toni per il bene di tutti. Nonostante sia l'epoca della "real tv" e del mostrarsi, impariamo a tenere qualcosa per noi. Il silenzio è fonte di concentrazione e fa bene a tutti.

E' bello ascoltare il rumore delle onde, do you remind?

26 ottobre 2010

Still going green - packaging

Purtoppo (o per fortuna per le aziende che li producono) sono una fedelissima dei prodotti che uso, dalla passata di pomodoro ai detergenti per la casa e per il corpo. Non riesco però più a tollerare una cosa: perchè ogni prodotto deve avere anche 3 confezioni esterne, magari una prima in plastica, a contatto con il prodotto, una seconda in una carta/cartoncino brillante ed attrattivo, ed un'ulteriore rivestimento esterno in plastica, magari extra-fine? forse perchè tali oggetti sono spesso prodotti far far away e giungono a noi tramite il trasporto via nave in casse enormi o via terra per centinaia di km (con, in entrambi i casi, il connesso consumo di carburante)?
La easy answer che mi ha dato una persona a me cara, è stata: orbene, compra il dentifricio della catena X che non ha packaging oltre il tubetto...avresti anche ragione, ma perchè devo rinunciare al mio antibatterico che si prende cura di me da una vita perchè l'azienda produttrice vuole aggiungere del superfluo? E lì il trade-off carta-antibatterico deve trovare ancora una risoluzione dentro di me..
Baci
buonanotte

25 ottobre 2010

Donne e multitasking

Quando tutto ebbe inizio, e videro la luce piante, laghi, fiumi, oceani e tutte le specie, furono create anche la donna ed il multitasking. Sembra che uno o più studi, abbia, udite udite, scoperto che la donna esercita maggiormente l'arte di fare n cose insieme rispetto all'uomo.
Spieghiamo il concetto meglio, orsù.
Mentre l'uomo correva a cacciare gli animali selvaggi, la donna nella grotta provvedeva a tutti gli altri bisogni della famiglia, ovvero il restante 99%.

Con l'evolvere dei tempi e della specie, allontanandoci da Lucy ed arrivando progressivamente ai giorni nostri, le donne hanno voluto emanciparsi e raggiungere la parità. Delle volte io stessa mi chiedo "Ma chi ce l'ha fatto fare?". In sintesi siamo arrivati al soddisfacimento del 100% dei bisogni della famiglia, unendovi anche il contributo economico.

Uscendo dagli schemi predefiniti e dai luoghi comuni, vi narrerò fatti realmente accaduti.
Ebbene, una sera alle 19, mentre mi parlava il mio capo, prendevo appunti su un quaderno, controllavo i fogli elettronici compilati dal mio assistente, ogni tanto il primo esclamava: "Ma come mai ogni tanto alzi lo sguardo affannata?Non riesci a fare tre cose contemporaneamente?"

E sì, infatti le donne perlomeno cucinano, parlano al telefono, controllano il pupo, e con la mente già programmano e pianificano il da farsi.

Un altro studio (eh sì), dimostra che il multitasking è nocivo alla qualità di ciò che si fa. Scusate, vorrei ben vedere: se riuscissimo a fare anche perfette le n cose che facciamo insieme, a quel punto non apparterremmo più all'umana specie, ma forse a quella degli alieni.

Donne, buone antenne a tutti.

24 ottobre 2010

Go green

Gli anni '80, quelli che ci videro alla luce, epoca di almeno apparente boom economico (fino all'87) e comunque anche gli anni '90, che ci hanno visto crescere, sono stati, per la maggior parte del mondo occidentale, un'epoca fortemente consumistica. Anche i capelli delle signore, gonfi a più non posso, rispecchiavano l'abbondanza e l'eccesso dei consumi dell'epoca.

L'avvento del 2000-2001, con lo scoppio della "e-bolla" e con il terribile episodio delle Torri Gemelle, ha visto progressivamente un "come-back", ovvero il singolo nel contesto ha preso progressivamente coscienza dell'eccesso in cui la società era piombata: c'è stato un ritorno alla spesa vicino casa, ai prodotti locali, al c.d. "bio", al fatto che se dopo di noi vogliamo che ci sia ancora qualcuno.....dobbiamo fare attenzione alle nostre risorse.

Questo post non vuole essere un'inno al risparmio od all'ambientalismo, penso però: siamo quello che mangiamo e quello che seminiamo è quello che noi stessi ci troveremo fra 30 anni...senza bisogno di pensare a spot che fanno riferimento ai nostri figli ed alla montagna di plastica in cui si ritroveranno. Se anche vogliamo essere egoisti, e pensare semplicemente a noi stessi più in là nel futuro, posizioniamo 4/5 sacchetti per differenziare (generico, carta, vetro, plastica....e l'umido dove c'é), e facciamo attenzione agli sprechi.

Guardate in alto: ancora lampadine tradizionali? una lampadina a basso consumo può costare un pochino in più, ma dura n volte tanto e consuma n volte di meno. Fidatevi. Cambiatele.

L'acqua. Ma vi rendete conto di quanta parte di questo globo non può aprire il rubinetto ed avere accesso a questa risorsa? personalmente, pur amando l'acqua e le grandi abluzioni, perchè mi ricordano il mare, ci penso ogni volta che apro il rubinetto. Che c'è qualcuno che sta costruendo, in fondo non lontano da noi, un pozzo per un villaggio. Please think about it.

Il detersivo. Basta la metà della metà di quanto indicato nell'etichetta posta sulle confezioni. Please try it.

Staccate. Staccate la spina ogni volta che potete. Non c'è bisogno di tenere questo mondo in stand-by. La televisione, il caricabatterie ed ogni oggetto simile resterà a vostra disposizione anche se non è sempre collegato. Se poi comprate una "piattina" come la chiamo io, una "presa multipla con interruttore" che è forse la dicitura corretta in italiano, con uno, due o tre clack a seconda del numero di prese multiple spegnete tutti gli apparecchi elettronici che dovete. Anche la bolletta vi ricompenserà.

Segue, spero, con commenti ed ulteriori aggiunte, perchè tutto questo è importante. Go green!

23 ottobre 2010

Sunset

Meraviglia delle meraviglie: il tramonto sull'oceano---pensiero che può sembrare scontato, ma ogni istante, ogni minimo secondo che passa, permette una variazione dei colori del cielo alla quale nessun vastissimo vocabolario di italiano può rendere onore.

2 ore di sublime transizione dal giorno alla notte e poi...pluf, il sole si bagna nell'oceano...

e sera fu.

But the true meaning

Ma il vero significato di questo blog potrà essere solo colto da chi, vedendo l'onda sulla sinistra, non vedrebbe l'ora di tuffarcisi, qualsiasi sia la stagione...oppure di cavalcarla con un surf o fronteggiarla con un bodyboard...
...coraggiosi unitevi!

Scogli colorati ...in Aquitania



Freddolosi, astenetevi!

Tipica giornata estiva: temperatura fuori dall'acqua 23 °c, temperatura dell'acqua 21-22 °c. Questo spiega abbondantemente il titolo. Amanti della Mediterranée, questo non fa per voi! Ma d'altra parte cosa di più bello c'è che, un po' scaldati dal fuori distesi sulla sabbia, tuffarsi nell'acqua fredda investiti da un'onda di 1 m, mentre si corre felici tra le onde?
Non bisognava ritrovare il fanciullo che è in noi???

The sky

Chiudo gli occhi. The greatest thing, che mi viene in mente nelle più buie giornate autunnali od invernali, è il cielo oceanico. Non in alta montagna e mai in città vedrete un cielo così, nuvole dipinte nel cielo quasi perfettamente minuscole ed una accanto all'altra, come ad inquadrare la perfezione dell'attimo, che sia alba, giorno o tramonto.

Magnifica variabilità del cielo. Ciò che prevede il meteo non è mai certo perchè il vento può creare repentini cambiamenti, tanto che una giornata in previsione uggiosa dalle undici-mezzogiorno in poi può permettere una magnifica passeggiata rilassante al sole, nonchè una giornata dapprima soleggiata può poi trasformarsi in un pomeriggio da trascorrere al cinema....
....non consigliato per chi ama la prevedibilità :-)

To the lighthouse

Sogno: girare per un anno, passando una settimana in ogni faro europeo che si affaccia sull'Atlantico. Di recente, guardando una trasmissione francese, ho purtroppo scoperto che non si tratta di un sogno low-cost, bensì una settimana in un faro è diventata una cosa chic e costicchia non poco. Addio giornate rimirando i mari in tempesta e notti cullate dalle onde (od in preda ad un po' di agitazione per le tempeste) ed ai circa 200 gradini per arrivare a "casa" (cosa che tutte le donne troverebbero un economico rimedio anticellulite)..

Happy saturday night

Ed eccoci al sabato sera, alcune ragazze avranno cominciato i preparativi da oggi pomeriggio alle 14-14.30, chi con messa in piega al fil di piastra, chi con permanente (generalmente le donne nascono con uno spirito innato di volere e desiderare allo stremo delle loro possibilità economiche i capelli esattamente al contrario di come glieli ha donati madre natura), e poi via allo shopping ed alla seduta di trucco che le ha condotte all'aperitivo (più nordico) od all'ora di cena 21-21.30 (più southern) perfettamente addobate come un'albero natalizio per l'incontro con il lui di turno (best option) oppure con la comitiva (opzione meno fortunata).

Invece qui le autrici, per stasera, sono sempre alle prese con la start-up del blog, scambiandosi incessantemente pareri ed opinioni (ed infatti la graphic manager è in realtà fuggita)....

...buon sabato sera a tutti intanto...
e soprattutto buone passeggiate sul lungomare, qualunque esso sia, per chi può :-)

Saturday afternoon

E rieccoci immancabili sul nostro oceanic blog che aspetta solo l'aggiunta di alcune foto ed altre cose che lo renderanno più nostro, per avviare la sua diffusione (speriamo) in quanto questo vorrebbe dire che non è tanto inutile o noioso quello che scriviamo. Per fare un po' di meteo, nel polo economico-Sud il cielo è "coperto o poco nuvoloso", per descrivere i °c direi che basta un maglioncino leggero e chissà, qualcuno sarà ancora a fare una walk on a sandy beach, oppure una bella uscitina con surf e muta a una ventina di minuti (traffico permettendo) da qui.
Advice of the day: turn off electronic devices and reach the first beach you can. Take off your shoes and start feeling the sand and the nature. Breath the seaside air. Forget about your stressful work. It's still not too cold to do that.

Msg for Graphic manager: che si dice nel polo economico-Nord? Hugs

Né di Venere, né di Marte....

Né di Venere né di Marte, non si sposa non si parte, né si dà principio all'arte


(Eppure noi cominciammo di venerdì, però late at night..e poi il fuso..che la graphic manager ha prontamente gestito)



Le autrici

Ci presentiamo in breve:
- meno di 30 (fortunately)
- sulla provenienza, ref. poli economici ed alta velocità
- sul background di studi, "
- sulle passioni, las olas azules a cosa vi fa pensare? sun, ocean & seafood (sembra il nome di quello che potrebbe essere il mio ristorante preferito o forse già c'è)
- aggressioni subite in 2: zanzare sui Navigli d'estate (per chi è passato per di là, può capire)
- cibi preferiti -> graphic manager: pizze con sopra quantità di cose indescrivibili
sunrise: granita alla mandorla di sicilia (quella vera con tanto di brioche da pucciare)
-altre passioni: viaggi senza cartina, lingue straniere con varianti di non conoscenza nel tempo sistemate (2008: "formaggios"-> 2010 "quesos")
- sull'incontro con i 2 unici fidanzati della vita di Sunrise, seguiranno post appositi
- la graphic manager sul tema non si esprime

22 ottobre 2010

7 minuti e 5 ***ziatoni

In soli 7 minuti (o circa) dall'apertura, ho già beccato 5 ***ziatoni dalla mia best friend, il che mi sta portando a desistere dall'entusiasmo iniziale..però è il graphic manager, dunque va rispettata, sennò su questo sito non vedrete ma l'accidente di una foto...

How the idea came out

L'idea della creazione di questo centro di discussioni è venuta tra un balsamo ad alto potere idratante e delle punte felici (...)

Da qui l'alta profondità iniziale del blog.

Poli economici e alta velocità

Il blog prende vita fra i 2 principali poli economici d'Italia, unite da un treno ad alta velocità (a voi l'immaginazione)

Inaugurazione -let's party!

Oggi 22 ottobre 2010 my best friend (grafic manager) & me inauguriamo il nostro blog.

scrivo un post di prova

per chi non l'avesse capito qui è tutto in prova

Languages spoken: Italian (MT), English, French, Spanish

Qui le lingue parlate dal team (2) sono inglese, francese e spagnolo.
Per chiunque ci voglia contattare nelle 3, diamo disponibilità a post/risposte e commenti nelle languages sopra citate.